Verde Binario presenta...


Olivetti MC-24 "Divisumma"



Fonte immagine: Museo Laboratorio Tecnologicamente

Olivetti MC-24 "Divisumma"


Fonte immagine: Museo Laboratorio Tecnologicamente



  • Anno di produzione: 1956-1971
  • Tiratura: Circa 6 Milioni
  • Tipo di oggetto: calcolatore elettrico automatico con stampa integrata
  • Produttore: Olivetti
  • Materiali: ghisa (basamento), lamiere in ferro dolce e acciaio (meccanismi)
  • Tecnica di lavorazione: fresatura del basamento, tempratura delle parti sollecitate. Montaggio a viti

Marcello Nizzoli

Progettista Struttura Esterna

Boretto, 2 gennaio 1887 – Camogli, 31 luglio 1969


Fonte immagine: Olivetti, storia di un'impresa

Marcello Nizzoli

Maestro nel design




Dopo essersi diplomato all'Istituto d'Arte di Parma ha iniziato a farsi conoscere come pittore, unendosi al gruppo Nuove Tendenze e realizzando manifesti pubblicitari per la Campari. Ha svolto l’attività di scenografo e cartellonista fino al 1930. Ha preso parte all'allestimento di varie mostre tra cui la Mostra della Rivoluzione Fascista (1932), il Salone della Vittoria alla VI Triennale di Milano del 1936. Ha realizzato le sei mappe delle città d'Italia (Assisi, Napoli, Padova, Pisa, Bologna, Trieste) affrescate sulle pareti della sala d'aspetto di terza classe della stazione centrale di Milano, poi trasformata in Libreria Feltrinelli.

La sua fama è legata principalmente all'Olivetti con la quale alla fine degli anni trenta iniziò a collaborare come pubblicitario e in seguito designer. Parallelamente lavorò come architetto realizzando numerosi edifici come quello per la ditta Olivetti.

Nel 1966 ricevette dal Politecnico di Milano la laurea ad honorem in architettura. (Fonte: Wikipedia)


Marcello Nizzoli


Campagna Fiat Lubrificanti (1928)

Marcello Nizzoli


Campagna Campari L'Aperitivo (1930)

Marcello Nizzoli


Campagna Cordial Campari (1932)

Marcello Nizzoli


Olivetti Summa (1940)

Marcello Nizzoli


Olivetti Divisumma 14 (1948)

Natale Capellaro

Progettista Meccanica

Ivrea, 22 dicembre 1902 –, Torino 26 Febbraio 1977


Fonte immagine: Olivetti, storia di un'impresa

Natale Capellaro

Uno dei geni dell'Olivetti



Fonte immagine: Olivetti, storia di un'impresa



Nato da una famiglia "povera", entrò in Olivetti all'età di tredici anni dopo aver studiano alle scuole serali.

Capellaro elabora un sistema di montaggio che permette di assemblare una macchina M20, con minor fatica e maggior precisione, in 4 ore e 20 minuti anziché in 11 ore. Dagli inizi degli anni '30 partecipa alla progettazione della Summa e a seguire della Divisumma 14 e Divisumma 24.

Nel 1962 l'Università di Bari gli conferì una laurea honoris causa in ingegneria civile.


Olivetti MC-24 "Divisumma"


Fonte immagine: Museo Laboratorio Tecnologicamente

Viene utilizzata per addizionare, sottrarre, moltiplicare e dividere velocemente a 250 cicli al minuto in sequenza. In questo modo, una grande varietà di calcoli possono essere effettuati rapidamente in modo automatico. Ogni fase di un calcolo e ogni risultato è stampato per mezzo di un nastro inchiostrato in banda blu e rossa su un rotolo di carta. La lubrificazione degli ingranaggi è affidata a quattro tipologie di lubrificanti, ognuno ottimizzato per il genere di attrito generato nel punto specifico. (Fonte: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci)

Olivetti MC-24 "Divisumma"


Fonte immagine: Museo Laboratorio Tecnologicamente

All'interno si trova un motore elettrico da 70 watt il cui pignone a vite senza fine aziona un ingranaggio in tela bachelizzata dotato di frizione, calettato sull'albero principale, lungo quanto tutta la larghezza della macchina, supportato da quattro boccole in bronzo; su questo sono fissate tramite una coppia di viti temperate, una mordente e una perforante poste a 90 gradi, le varie camme a profilo multiplo in materiale sinterizzato azionanti a loro volta gli innumerevoli leveraggi. Gli unici cuscinetti presenti nella calcolatrice sono la coppia di supporto dell'albero motore. (Fonte: Museo Laboratorio Tecnologicamente)

Olivetti MC-24 "Divisumma"


Fonte immagine: Museo Laboratorio Tecnologicamente

Fu l'ultimo modello di calcolatore totalmente meccanico costruito da Olivetti prima dell'avvento dell'era "elettronica".

Olivetti Divisumma 18 (1973)

La prima edizione elettronica della serie Divisumma


Fonte immagine: Museo Laboratorio Tecnologicamente

La calcolatrice elettronica era capace di svolgere le quattro operazioni matematiche fondamentali (somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione), con capacità di impostazione di dodici cifre. La calcolatrice ha un'autonomia di carica di cinque ore e richiede un periodo di ricarica di dodici ore. (Fonte: Wikipedia)

Fonte: Spettacolo "Giù al nord" di Antonio Albanese (1997)

Calcolatrici meccaniche


La Divisumma non è altro che una calcolatrice, ma la sua complessità deriva dal fatto che non è presente al suo interno alcun componente elettronico.

Come fa dunque a elaborare i calcoli richiesti?

Il sistema numerico della Divisumma


Quando si parla di calcolatrici, la nostra mente da uomo dell'era digitale ci porta a pensare che i calcoli vengano eseguiti nel sistema numerico binario.



La Divisumma, invece, esegue i calcoli nel sistema numerico decimale!!!

Funzionamento Divisumma 24


Fonte: Youtube

Calcolatrici meccaniche

Leonardo inventore della prima calcolatrice?


Nel 1966 furono trovate a Madrid due raccolte di manoscritti leonardeschi considerate perdute: ricercate in tutto il mondo, giacevano da secoli nella Biblioteca Reale con un riferimento di inventario errato! Tra i tanti progetti un disegno sembra rappresentare un calcolatore ma probabilmente si tratta solo di una "ratio machine" che, come un contachilometri o un orologio, ad ogni giro completo di una ruota fa avanzare di un'unità la ruota a fianco la quale a sua volta, dopo un' intera rotazione, fa avanzare di un'unità la ruota successiva. Viene così risolto il problema del riporto che nell'abaco si effettua manualmente. Questo meccanismo si chiama totalizzatore. (Fonte: www.nicolamarras.it)

Calcolatrici meccaniche

La calcolatrice di Wilhelm Schickard


Dopo Leonardo da Vinci, il primo vero tentativo di costruire uno strumento di calcolo è da attribuire al matematico tedesco Wilhelm Schickard, che nel 1623 concepì un orologio calcolatore basato sul movimento di ruote dentate e destinato a Keplero. Era in grado di eseguire meccanicamente addizioni e sottrazioni mentre per la moltiplicazione e la divisione utilizzava un adattamento dei bastoncini di Nepero. L'operatore disponeva di un set di anelli da infilare alle dita per memorizzare il riporto e un campanello avvertiva quando infilarne un altro. Le lettere di Schickard a Keplero riferiscono che la macchina fu distrutta in un incendio quando era ancora incompleta e rimangono solo gli schizzi del progetto, ritrovati nel 1912, che hanno permesso di realizzarne una ricostruzione funzionante. (Fonte: www.nicolamarras.it)

Prova il Simulatore!

Calcolatrici meccaniche

La prima vera calcolatrice meccanica: la Pascalina


Nel 1642, a soli 19 anni, Blaise Pascal costruì la prima calcolatrice commerciale. Questa macchina, concepita per il sistema monetario francese e chiamata da tutti "pascalina", eseguiva rapidamente le addizioni ma si doveva sottrarre col metodo del complemento a 10 e moltiplicare o dividere non era facilissimo. Con la Rivoluzione, la Francia si convertì al decimale ma le tradizioni sono dure a morire: fiori e uova si comprano ancora a dozzine mentre le rose si regalano dispari proprio per dimostrare che si è operata una scelta. In questa pascalina il display è diviso in Migliaia, Centinaia, Decine, Nombres Simples (unità), Sols (20 Sols = 1 Nombre Simple) e Deniers (12 Deniers = 1 Sol). (Fonte: www.nicolamarras.it)

Divisione su una Divisumma 14


Fonte: Youtube

La Divisumma 24 rese meno "macchinosa" anche questa operazione!

Divisione e moltiplicazioni

Sono operazioni difficili se non si è intelligenti!


Moltiplicazioni e divisioni richiedono la memorizzazione temporanea di resti, posizionamenti e risultati parziali!

Arrivederci!


Appuntamento al prossimo Lovelace Saturday!!!



Non mancate!!!